La stanza multisensoriale è un ambiente controllato nel quale ritrovare, lontani dalle pressioni di un contesto spesso sovraccarico di sollecitazioni stressanti, relax ed equilibrio psicofisico.
A seconda della tipologia di intervento e dell’obiettivo da raggiungere, un operatore esperto guida gli utenti -a piccoli gruppi o interventi individuali- in un percorso esperienziale emotivamente coinvolgente e in grado di trasmettere un armonioso benessere generale. Attraverso stimoli visivi, uditivi, tattili, vestibolari e cinestetici, gli operatori creano un ambiente in cui il soggetto può relazionarsi con colori, suoni, superfici, odori e, ricercando il suo coinvolgimento globale attraverso l’ascolto, la fiducia, l’attenzione e la cura, instaurano un legame relazionale molto intenso, trasmettendo una sensazione di appagamento esistenziale.
La stanza multisensoriale è attrezzata sul modello Snoezelen con tutti gli elementi che consentono un approccio globale: l’ambiente è rivestito con pannelli insonorizzati e dalle tinte tenui, il soffitto è dotato di un piccolo lucernario che, al bisogno, può essere aperto per far filtrare la luce naturale. Una sfera rotante, un proiettore di immagini, un diffusore di aromi, giochi di luci e bolle vengono regolati dall’operatore con un telecomando, mentre i soggetti coinvolti si lasciano cullare in comode poltrone a sacco e sedute relax.
Finalità e aree di intervento
– gestione dei disturbi del comportamento
– favorire il rilassamento
– stimolare l’esplorazione dell’ambiente
– favorire il contatto, l’empatia e la relazione interpersonale
– promuovere il benessere della persona
Il laboratorio di pet therapy è coordinato da un esperto in IAA (Interventi Assistiti con Animali) ed è proposto in moduli personalizzati dalle finalità trasversali con valenza terapeutica, ludica ed educativa. Il cane come un farmaco in grado di trasmettere benessere, aumentare l’autostima e stemperare le situazioni di stress.
Un’equipe multidisciplinare composta da psicologi, educatori professionali, medici e operatori sanitari, partendo dall’osservazione individuale, struttura un piano personalizzato sui bisogni del soggetto e dell’animale.
Gli interventi, individuali e di gruppo, hanno permesso di apprezzare risultati significativi in tutti gli ambiti di applicazione: la riduzione dei problemi legati al comportamento (aggressività, iperattività, oppositività), la promozione di attività che aiutano il recupero e l’uso di abilità settoriali, la capacità di offrire le motivazioni che forniscono il mantenimento ed il recupero di specifiche autonomie.
Con particolare riferimento alle aree cognitiva, motoria, relazionale e comunicativa, è stato possibile registrare miglioramenti, talvolta sorprendenti, soprattutto nella coordinazione motoria, negli aspetti cognitivi (memoria ed attenzione), nella comunicazione, relazione e socializzazione.
– sollecitare la collaborazione nel lavoro di gruppo
– riconoscere e saper accettare le proprie capacità e i propri limiti
– rinforzare l’autostima
– promuovere la stima e la fiducia negli altri
– incrementare le capacità espositive attraverso diversi linguaggi (verbale, corporeo, iconico…)
– abituare alla verbalizzazione in gruppo
– assumere responsabilità ed autonomia nell’esecuzione di semplici incarichi affidati
– facilitare l’integrazione e la socializzazione
Medici, psicologi, educatori professionali e terapisti, con l’ausilio di operatori sanitari specializzati, creano ambienti e spazi di intervento che consentono agli utenti di esprimere le loro attitudini e loro emozioni, socializzare e impegnarsi a raggiungere o rafforzare competenze nuove. Si divertono lavorando con i loro compagni e creano relazioni positive, offrendo agli operatori spunti per interventi replicabili anche in contesti diversi.
- Laboratorio dei suoni e della musica: ha l’obiettivo di apportare benefici all’individuo attraverso la stimolazione attiva e passiva dei suoni e del ritmo musicale. Anche la sfera motoria prende parte all’esperienza musicale, ed il laboratorio diventa utile in ambito riabilitativo neuro motorio.
Obiettivi e risultati:
– stimolazione sensoriale
– educazione alla percezione e consapevolezza dell’io
– sapersi porre in relazione con un contesto esterno
– instaurare un dialogo di gesti suoni e movimenti
– esprimere l’io: io penso, io faccio, io sono capace
– stimolare la sfera psichico emozionale, funzionale ed affettiva
– sviluppare espressione e creatività
– instaurare relazioni con il gruppo, con l’altro sé
– organizzare e coordinare corpo e movimento
– far partecipare l’intero corpo all’evento ritmico musicale
– concorrere alla riabilitazione delle funzioni degli arti distali
– concorrere a organizzare e riordinare il sistema piramidale
Il laboratorio è coordinato da uno psicologo esperto, studioso del comportamento e appassionato di musica.
Laboratorio di ceramica/pittura espressiva, il progetto si prefigge il perseguimento dei seguenti obiettivi didattici-educativi trasversali:
– ideare e realizzare un semplice prodotto artistico
– acquisire e sperimentare nuove tecniche espressive nel rispetto delle proprie potenzialità
– socializzare con il gruppo di lavoro, collaborando e confrontandosi
– mantenere viva l’attenzione e la concentrazione durante la fase operativa
– vivere piacevolmente l’esperienza creativa in un clima sereno e tranquillo
Il laboratorio è coordinato da un’operatrice specializzata in attività pittoriche, diplomata all’istituto d’arte e con un’esperienza di oltre trent’anni nella didattica artistica applicata ai soggetti con disabilità.
- Laboratorio di grafomotricità: attraverso un percorso di stimolazione e di sviluppo, sia delle competenze prassico-motorie e grafo-motorie sia delle abilità pregrafiche e grafiche dei soggetti, mira a trasmettere e mantenere l’acquisizione della scrittura. Attraverso la riabilitazione della scrittura si sviluppano delle attività specifiche (allenamento motorio di braccia, mani e dita; pregrafismi; giochi grafo-motori) fino all’introduzione di un alfabetiere grafo-motorio.
Laboratorio di educazione e motricità: educare alla pratica sportiva e al controllo del movimento per sviluppare e consolidare le capacità motorie. Migliorare la coordinazione e l’accettazione di codici comportamentali legati alle logiche di squadra.Il laboratorio di educazione e motricità è coordinato da un dottore fisioterapista esperto nel campo della riabilitazione motoria
Laboratorio di logopedia: mira ad incrementare le abilità metafonologiche e le capacità linguistiche di comprensione e produzione verbale. Le attività sono proposte prevalentemente in forma ludica e ricreativa, in modo da motivare la partecipazione e sostenerne l’attenzione dei partecipanti, mantenendo comunque elevata la specificità dell’intervento.Il laboratorio di logopedia è coordinato da una logopedista coadiuvata dagli educatori e dallo psicologo
Laboratorio multimediale: il progetto si propone di sviluppare le abilità informatiche attraverso la realizzazione di semplici lavori utilizzando tablet, smartphone e personal computer.
Laboratori eco-creativi: partendo dal recupero di oggetti inutilizzati come scarti di imballaggi o materiali di uso quotidiano, si dà spazio alla creatività per realizzare sorprendenti manufatti, e così saponette, rotoli di carta igienica e vecchi indumenti, passando dalle mani dei nostri ragazzi, si trasformano e sono pronti a una nuova vita.
- Laboratorio delle autonomie: si tratta di percorsi educativi indirizzati al potenziamento delle capacità individuali con l’obiettivo di aumentare l’autosufficienza e quindi la dignità e la qualità della vita dei ragazzi e delle loro famiglie. Tra le “autonomie di base” sono comprese tutte le attività di igiene personale, la capacità di alimentarsi e le azioni di vestirsi e svestirsi.
- Laboratorio delle emozioni, role playing e drammaterapia: è una forma di psicoterapia basata su una metodologia attiva ed esperienziale, mirata a facilitare la capacità del partecipante di raccontarsi, risolvere problemi, stabilire delle mete, riconoscere ed esprimere emozioni in maniera appropriata, approfondire ed estendere l’esperienza del proprio mondo interiore, migliorare le competenze e i rapporti interpersonali e rafforzare la flessibilità nel rappresentare ruoli nella vita personale, al tempo stesso accrescendo la flessibilità tra ruoli.
- Laboratorio di danzaterapia: attraverso la relazione tra il terapeuta e il paziente, l’interazione con i suoni, la respirazione, il movimento e il dinamismo della gestualità, in un ambiente appropriato e confortevole, la danzaterapia stimola e favorisce il cambiamento emotivo del comportamento. E’ una terapia frequentemente utilizzata per indurre il rilassamento rigenerativo contro lo stress quotidiano.
Massimo e Marcello hanno sbagliato, sono finiti in galera, ma credono nel riscatto e nella “seconda possibilità” e così, dopo il diploma all’Istituto alberghiero, si sono specializzati nella pasticceria siciliana.
Disabili dell’AIAS ed ex detenuti: strani incontri di gente abituata ad essere guardata con diffidenza, abituata a gestire il disagio di un passato sbagliato o di un presente difficile, di una volontà oppure di un destino che ha segnato per sempre il corso di un’esistenza che non potrà essere come quella degli altri.
Due categorie di persone che da sempre si battono alla ricerca del proprio spazio nella società. Nel mondo del lavoro, e con le dovute differenze, disabili ed ex detenuti lottano per un posto…non in prima fila, ma un posto qualunque per guardare il cielo.
Potrebbe dirsi integrazione e voglia di riscatto, eppure si divertono e fanno dolci buonissimi…
In collaborazione con l’associazione di pasticceri ex detenuti “Dolce Buonaspina”, l’AIAS di Palermo ha avviato un progetto sperimentale dedicato ai ragazzi disabili e, con il supporto dello psicologo e di educatori esperti, i ragazzi acquisiscono autonomie sul piano funzionale in un contesto stimolante e gratificante, attraverso la socializzazione e la collaborazione, il rispetto reciproco, lo stare insieme e la condivisione di spazi e risultati.
Nel laboratorio si lavora in una logica di squadra, attribuendo a ciascuno compiti specifici e favorendo l’applicazione delle capacità cognitive alle attività pratiche.
Partendo dalla presentazione delle ricette tradizionali e dalla ricerca degli ingredienti e dei materiali necessari, si procede con attività di dosaggio, manipolazione e miscelatura. Tramite queste attività si sviluppano o rinforzano competenze diverse, autonomie e consapevolezza: riconoscere i sapori, gli odori e i suoni tipici degli utensili da cucina, sentirsi parte di una squadra, ridere, collaborare e soprattutto stare insieme
A fare da cornice alla rappresentazione più importante dell’anno è il grande spazio attorno alla piscina del Centro AIAS di via Raiti. Si tratta di un percorso didattico, educativo e spirituale che impegna, già dalla prima settimana di ottobre, tutti i Centri alla realizzazione di addobbi, abiti di scena, utensili e manufatti a tema che saranno destinati al mercatino di Natale. Tutti sono protagonisti e tutti hanno una parte da interpretare; le prove rappresentano la fatica necessaria a dimostrare il valore dell’impegno e l’orgoglio di essere persona tra le persone, per raccontare alla nostra città il talento, le abilità e le risorse che si possono trovare all’interno della comunità.
I ragazzi si trasformano in attori assumendo il ruolo di pastori, fabbri, falegnami, filatori di lana, fornai, osti e diventano protagonisti di verosimili scene quotidiane ricreate facendo uso di addobbi e suppellettili, ricercati pazientemente tra quelli più adatti o ricostruiti da loro stessi. Il clima natalizio sfuma in un remoto e sconosciuto passato, nel quale l’evento religioso diventa magia ed è reso ancora più coinvolgente dalle vibrazioni tipiche degli zampognari e dalle vocalità del coro gospel che creano una colonna sonora suggestiva e in grado di incantare grandi e piccoli ospiti.
Soltanto chi ci è stato può narrare il trasporto con il quale i figuranti vivono l’evento o descrivere la fascinazione degli spettatori rapiti e visibilmente coinvolti che visitano il Presepe in rispettoso ed emozionato stupore.
Fede e tradizioni dunque che si affiancano e si fondono insieme in uno scenario incantato, creato per trasmettere a tutti un messaggio di speranza e integrazione.
L’ AIAS ha sempre guardato con estrema attenzione alla promozione della qualità vita e del tempo libero, facendo propri i principi sanciti all’art. 30 della “Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone disabili” che riconosce il diritto alla “partecipazione alla vita culturale e ricreativa, agli svaghi ed allo sport”.
La nostra convinzione è che un viaggio, una gita giornaliera o una semplice passeggiata al parco non debba svolgersi in un ambiente iperprotetto e isolato, ma deve essere confronto, stimolo e interazione sociale. Deve essere un momento di crescita e di acquisizione di autonomia.
Il tempo libero diventa l’occasione di pensarsi come protagonista e di conquistarsi ambiti di indipendenza decisionale, confrontarsi con il mondo reale favorendo la presa di coscienza della propria identità e dignità. Le vacanze rappresentano uno strumento educativo fondamentale per imparare a gestire emozioni nuove e relazioni diverse, lontani dalla quotidianità e dalla dimensione domestica, in uno spazio meraviglioso dove tutto diventa sorpresa e divertimento!